Te lo do io il museo è una mostra creata da Futuro MEAB, il gruppo dei giovani volontari del Museo Etnografico dell’Alta Brianza.

È il risultato di una autoetnografia. Tramite una ricerca su noi stessi e le nostre esperienze di vita, ci siamo interrogati su due macro-temi, cercando di metterli in connessione fra loro: la cultura della nostra generazione e il futuro di un museo come il MEAB. Incontri, discussioni e questionari elaborati ad hoc ci hanno guidati in questo processo sperimentale di indagine e rielaborazione.

Una riflessione sui concetti di “museo” e “museo del territorio” ci ha portati a chiederci quale oggetto, significativo per noi, avremmo voluto mettere in mostra in un museo come il MEAB. Ci siamo resi conto che questi oggetti richiamavano quattro aree chiave delle nostre vite: lavoro/scuola, tempo libero, relazioni e memoria; ed è secondo questa suddivisione che abbiamo scelto di presentarli.

L’allestimento permanente del Museo mette in mostra le culture e le tradizioni del nostro territorio, tramite beni materiali e immateriali di uso quotidiano che diventano espressione di cultura. 

Noi abbiamo voluto fare lo stesso: rappresentare, tramite questi oggetti per noi significativi, la nostra cultura, quella di giovani che abitano più tempi e luoghi: il presente che stanno vivendo, il pensiero del futuro e il ricordo, anche nostalgico, del passato; lo spazio del lavoro e quello del tempo libero; le relazioni amicali e familiari.

Il legame tra questa mostra e il MEAB così com’è oggi, ha fatto nascere in noi una domanda: come sarà il MEAB del futuro? Come speriamo che sia? Ce lo siamo chiesti e lo abbiamo chiesto alla più ampia comunità di volontari del museo. È un tema che guida, sottotraccia, tutta la mostra e da cui è nato il documentario che la accompagna.